sabato 6 settembre 2014

Outlaw Pete: il libro illustrato di Bruce Springsteen


I fans più sfegatati di Bruce Springsteen dividono l'umanità in due grandi categorie: i fortunati che hanno partecipato ad un concerto del Boss, e coloro che non lo hanno fatto. Ho scritto "partecipato" e non "assistito" perché ogni concerto del rocker del New Jersey è un evento in cui la persona che ha comprato il biglietto si sente parte attiva dello show, e non una semplice spettatrice. Nasce infatti una sorta di magico flusso di energia che viene scambiato nei due sensi, dal palco verso il pubblico e viceversa (ne avevo già scritto qui).
Tornando alle due categorie: il 23 luglio del 2009 fu per me la data nella quale passai dall'una all'altra. L'occasione fu il concerto tenuto da Bruce Springsteen e dalla E Street Band (compreso il compianto Big Man) allo Stadio Friuli di Udine. Un'emozione enorme e una gioia incontenibile hanno trasformato una calda sera d'estate in una festa indimenticabile. Il mezzo? La musica, 26 pezzi cantati e ballati dalla band e dal pubblico.
Il quarto fu Outlaw Pete, punta di diamante dell'album Working on a Dream. Si tratta di un brano che invita prima al raccoglimento: Bruce ti sta raccontando una storia, tu lo ascolti quasi in silenzio. E poi la musica cresce, spicca il volo fino a travolgerti. La storia è quella di Pete, bambino fuorilegge, che Springsteen ha tratto da un racconto che la madre gli leggeva negli anni Cinquanta quando era ancora un ragazzino: Bravo Cowboy Bill di Kathryn e Byron Jackson.
“Outlaw Pete is essentially the story of a man trying to outlive and outrun his sins”
Questo è il senso che il Boss dà alla storia, trasformata ora in un libro speciale. Springsteen, infatti, ha chiamato il fumettista ed illustratore Frank Caruso a curarne la parte grafica. Così, il 4 novembre prossimo sarà possibile acquistare nel mercato americano,  grazie all'editore Simon & Schuster, il risultato di questo lavoro a quattro mani.
Alcuni critici hanno inserito a buon diritto i testi di Springsteen nell'alveo della grande storia del romanzo americano: le sue canzoni sono infatti delle short stories che ti catturano per la nitidezza con cui il Boss pennella i personaggi, i loro sentimenti e le loro azioni. Outlaw Pete ha riacquistato grazie a Springsteen una nuova vita, una vita più matura dopo quella vissuta negli anni Cinquanta.

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