giovedì 25 giugno 2015

Ken Parker raddoppia, anzi triplica


Non si è ancora spenta l'eco destata dal discusso episodio inedito con cui Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo hanno concluso la saga di Ken Parker nel volume numero 50 della collana omonima edita da Mondadori, che viene diffusa la notizia di un ritorno nelle edicole del nostro amato Chemako a partire dal mese di luglio. Si tratta della collana Ken Parker Classic, una ristampa in bianco e nero delle avventure di Lungo Fucile in un formato poco più grande del Bonelli e ad un prezzo di 3,5 euro.



Devo dire che son rimasto sorpreso. Non ne sapevo nulla e mi domando quale sia il senso: perché ristampare le avventure di Ken a poco meno di tre mesi dalla conclusione della collana precedente? La differenza fra le due collane è che nella Ken Parker Classic c'è una corrispondenza uno a uno tra un suo albo e uno della prima storica serie Bonelli targata Cepim. Ma può bastare come motivazione? E le avventure successive (che hanno una lunghezza diversa, maggiore o minore, rispetto alle 96 tavole) come verranno raggruppate e stampate? Staremo a vedere. In ogni caso mi fa piacere che a Ken venga data una nuova possibilità di diffusione presso i lettori di fumetti. Ken va letto e conosciuto! E amato di conseguenza!
La Mondadori calerà poi il tris kenparkeriano in autunno, quando verrà stampata in grande formato a colori una selezione delle avventure di Ken. Ma questa era una notizia già nota da tempo.

4 commenti:

  1. Capisco lo stupore, che ho condiviso anch'io non appena venuto a conoscenza della notizia. Tuttavia, il motivo mi e' poi apparso molto chiaro: il fondo pensione di Berardi e Milazzo.

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    1. Non sono d'accordo.Credo che Berardi e Milazzo avrebbero guadagnato molto di più se avessero progettato più storie inedite e non solo "Fin dove arriva il mattino".

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  2. Dalle interviste concesse all'indomani dell'uscita di "Fin dove arriva il mattino" è emerso chiaramente il fatto che per Berardi e Milazzo il progetto Ken Parker sia da ritenersi concluso, visto che gli interessi degli autori li portano verso altri lidi: Berardi impegnato nella serializzazione di Julia presso Bonelli e Milazzo impegnato nello sviluppo del proprio stile lontano dalla gabbia delle tempistiche/scadenze e delle tecniche del fumetto seriale. Inoltre, perché impegnarsi su nuovi inediti quando la serie può essere ristampata 2, 3, 4... volte senza sforzo?

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    1. So benissimo che i due hanno progetti diversi; dico solo che i guadagni derivanti dalle vendite di storie inedite di Ken sarebbero sicuramente di gran lunga maggiori da quelli ottenuti dalle ristampe. Se l'obiettivo fosse stato il vil denaro, avrebbero programmato altre storie, senza scadenze, alla francese.

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