mercoledì 23 settembre 2015

Ken Parker Classic N. 12 - "La ballata di Pat O'Shane"


È in'edicola il dodicesimo numero della collana Ken Parker Classic, la ristampa delle avventure di Lungo Fucile edita da Mondadori. Dopo Chemako, colui che non ricordaGiancarlo Berardi e Ivo Milazzo confezionano il secondo capolavoro della serie. Dopo quella con l'inuit Nanuk, troviamo ancora una grande storia di amicizia che si protrarrà nell'arco di ben quattro albi, facendoci conoscere l'indimenticabile Pat O'Shane, uno dei personaggi più vitali mai concepiti dalla fantasia di Berardi.
È la giovane vagabonda dai capelli rossi la vera protagonista dell'albo, mentre Ken è il testimone delle vicende ora molto tristi, ora perfino comiche della sfrontata adolescente. D'altronde questa è una caratteristica della vita di Ken: la sua empatia e la sua curiosità lo mettono continuamente alla ricerca dell'altro, al suo ascolto, a mettersi nei panni altrui. Lo ha detto lo stesso Berardi:
"I personaggi come Pat sono i veri protagonisti della saga. E cambiano sempre di numero in numero con rare eccezioni. Ken è una figura a latere, un testimone, il fulcro attorno al quale si raduna una commedia umana lunga ottantotto episodi."
Il rapporto con le persone è basato sulla fiducia, sulla lealtà e sul rispetto. Ken non esita a rimboccarsi le maniche se l'altro ha bisogno e lo merita. Con questa attitudine Ken è anche molto vulnerabile, e infatti ne prende tante (fisicamente e psicologicamente), ma, nello stesso tempo, riesce a fare degli incontri straordinari. Già Nanuk, l'inuit simpatico e un po' filosofo, abile pescatore e compagno fedele in pericolosissime avventure nei freddi ghiacci dell'Alaska settentrionale, aveva incrociato il destino di Ken lungo tre storie indimenticabili, nelle quali era nata una vera amicizia fra i due che Berardi aveva tratteggiato con molta sensibilità.


Pat si spinge oltre: instaura con il Nostro un rapporto particolare nato da una terribile tragedia, l'assassinio del fratello maggiore che la lascia sola al mondo. Incontra Ken in una cittadina dell'Alaska meridionale in un frangente per lui molto delicato. Scambiato per un delinquente e frettolosamente condannato alla pena capitale, Ken viene aiutato ad evadere di prigione dopo che Pat si era spacciata per sua figlia. Nasce così il legame fra i due, nel quale Lungo Fucile è un po' amico, un po' fratello maggiore, un po' padre e anche un po' fidanzato.
L'importanza di questo albo è duplice. Da una parte, nella sceneggiatura, Berardi abbandona definitivamente le didascalie sostituendole con il testo e lo spartito di una canzone, la ballata di Pat O'Shane appunto, scritta e musicata da lui stesso, che fa da coro alle avventure narrate nell'albo. Dall'altro, nei disegni, Ivo Milazzo ha raggiunto quella maturità nel tratto che non abbandonerà più nelle pagine di Ken: tutti i personaggi recitano con grande naturalezza ed espressività.

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