domenica 10 febbraio 2013

Gli Audaci incontri con gli autori Bonelli: Zagor e l'infinita avventura

Disegno di Emanuele Barison
Venerdì 8 febbraio si è svolto a Trieste il terzo appuntamento della serie di incontri con gli autori bonelliani, nell'ambito della mostra L'Audace Bonelli - L'Avventura del fumetto italiano, ospitata presso il Salone degli Incanti della città giuliana e curata da Napoli Comicon e da La Cappella Underground. Protagonisti dell'allegra serata l'incontenibile Moreno Burattini, curatore e sceneggiatore di Zagor, e il poliedrico disegnatore e regista Emanuele Barison, new entry nello staff di artisti dello Spirito con la Scure. Il moderatore Dario Fontana, come al solito preparatissimo, e tutto il pubblico sono stati travolti dal fiume di parole e di immagini con cui Moreno Burattini ha reso la serata indimenticabile per ogni zagoriano e per ogni appassionato dei fumetti Bonelli.

Moreno Burattini mostra una foto di Sergio Bonelli in canoa sul Rio delle Amazzoni 
Lo sceneggiatore toscano ha ricordato innanzitutto il percorso che lo ha portato fino alla redazione di via Buonarroti, permettendogli di realizzare così il sogno che nutriva fin da ragazzino, ovvero quello di scrivere le storie dello Spirito con la Scure, prendendo il posto del suo mito, l'amato Guido Nolitta. Ricordare subito Sergio Bonelli con una serie di immagini commentate dallo stesso Burattini è stato il modo migliore per iniziare l'incontro, sottolineando tanto le sue doti tecniche di scrittore ed editore, quanto e soprattutto quelle umane che, ad esempio, lo portavano a cercare sempre il contatto con il lettore anche durante le occasioni pubbliche ufficiali alla presenza di autorità e altri addetti ai lavori.
Il pordenonese Barison ha parlato della sua passione precoce per Zagor e del suo carattere che lo ha portato a cercare una professione che gli desse libertà di cambiare e affrontare sempre nuove sfide. La tendenza al cambiamento è dimostrata dai vari passaggi che la sua carriera di fumettista ha conosciuto: Disney, Diabolik, il successo nel mercato francese, un primo approccio con Sergio Bonelli per un Texone mai realizzato, e finalmente l'incontro con Zagor e Moreno Burattini.

Barison mentre mi disegna Zagor
Burattini mentre mi disegna un simpatico Cico


















La griglia bonelliana in quanto elemento di chiarezza narrativa e segno distintivo dei fumetti Bonelli, la foresta di Darkwood, l'attualissima figura di Zagor come mediatore fra le culture, la nolittianità, un'anteprima delle tavole di Barison (che saranno pubblicate in un futuro speciale e che si possono ammirare sul blog di Francois Corteggiani qui e qui), l'unicità dell'eroe Zagor, la storia della nascita del formato Bonelli, l'inossidabile Gallieno Ferri e molto altro sono stati gli ingredienti di un incontro perfettamente riuscito, conclusosi con l'immancabile appendice dei disegni e delle dediche dei due ospiti per il loro pubblico.

Un rapido schizzo di Zagor di Barison

La simpatica caricatura di Cico di Burattini

5 commenti:

  1. Ascoltare Moreno è sempre interessantissimo. Barison, invece, non ho ancora avuto il pacere di conoscerlo...

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    1. E' molto interessante ascoltare anche Barison, e poi il suo Zagor è davvero particolare: ha una forza, un dinamismo e una fisicità del tutto nuove...

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    2. Effettivamente, dai disegni che ho potuto vedere il suo Zagor appare come scolpito nella roccia...

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  2. Mi rifarò questo venerdì. C'era un po' di gente?

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